15 febbraio 2009

Happy Valentine's day!

Non so se sono io ad averne ormai perso l'abitudine, ma mai avevo visto un San Valentino tanto celebrato. Qui negli States, infatti, la ricorrenza è partilarmente sentita e pure in biblioteca sono stata sorpresa dalla scritta "Happy Vanlentine's day!".
Sarà che noi siamo più realisti (perlomeno chi mi attornia), ma quando ho mostrato perplessità dicendo che in Italia, nonostante parecchie coppie si facciano il regalo o escano a cena, tutti sono consapevoli della farsa commerciale, G. mi ha guardato con un sorriso "but you are supposed to be lovers..." poi ha aggiunto "people here need to love and be loved".
Così ho scoperto che se non sei fidanzata negli States puoi comunque festeggiare il 14 febbraio chiedendo ad un amico di farti da Valentine per quel giorno "Do you want to be my Valentine?". Vi regalate qualcosa, anche solo un biglietto, e magari uscite a cena (pare che per quel giorno non ci sia un doppio fine... )
Oppure lo si può festeggiare anche semplicemente con le amiche, o gli amici, o entrambi.
Sono, infatti, stata invitata a fare i dolci con un gruppo di single girls (ci manca solo che affogo la tristezza nel cibo pure in compagnia!) e ad una festa aperta a tutti.
Ho dato buca a entrambe preferendo aspettare una Pasqua forse italiana che qui non verrà nemmeno quasi menzionata.
*Ricevere fiori però fa sempre piacere :-)

Appendice a conferma: mentre scrivo l'addetta al bar della biblioteca chiede ai ragazzi se hanno avuto un buon San Valentino e pure il sacerdote, durante la predica, vi ha fatto riferimento.

2 commenti:

Antonio LdF ha detto...

Si ma dicci a quei 'mericani che noi italiani amatori mica lo siamo solo a san valentino!
Tzé!
:-P

lili ha detto...

@Antonio LdF - ecche credi che non gliel'abbia subito detto? Gli stereotipi positivi van mantenuti ;-)
"We are always lovers", mah... ;-P