16 novembre 2008

Hoosier Obama's Victory


Da oltre dieci giorni, sto pensando a come scrivere delle impressioni raccolte post Obama's victory. I commenti hanno già affollato le pagine di quotidiani e riviste e altri avvenimenti sono seguiti. Però può rivelarsi interessante riportare e conservare le risposte di alcuni americani, così come le ho ricevute.

Le seguenti sono le mail di amici senza modifica alcuna:
(Per eventuale traduzione: http://translate.google.com)



"I am so excited for our country, as well as people and countries of all nations. This election stands for so many future dreams and possibilities. I worked on the campaign trail Monday and Tuesday, so today is a day of rest."

Deb (impiegata dell'Università, 55 anni circa, origini europee)


"Oh my goodness - we are all overwhelmed! for me, it's mixed emotions. i am very pleased of course, but he has been left with a real mess to try to sort out. we are all going to have to help him succeed in doing that. i don't quite know how to help him do that yet.thanks for your interest - the international response makes me very hopeful that the american reputation may be salvaged after bush."

judith
(segretaria del dip. di lingue moderne all'Università, 50 anni circa, origini europee)


"As for the election...I voted for Barack Obama. I believe in him, and for the first time in my life, I believe in the American government. I was filled with so much inspiration and just all around hope that everyone will soon be equal in the eyes of all Americans. Barack may not be the most experienced President in American history, but he is an excellent speaker and a human being I believe that we can all look up to. America needs that more than anything right now. Also, we need a person representing us that other countries believe in. I believe, along with many fellow Americans, that Barack Obama is that person. I can say from here on out, politics will mean more to me than ever, I will pay attention to what goes on around me, and I will look at things even more openly than I have in the past. Nothing but the best of thoughts run through my mind in this time period of my country. I am proud to be an American."

Anthony (musicista, fonico, barista e quel che capita, anni 28, origini incerte, per me ha origini tra gli indiani nativi)


"I spoke with Grandfather and Uncle today, but it was especially good speaking with my Grandfather. He is 89 years old and lived in a time when black people could not drink from the same water fountain as whites, or go to the same restaurant, or shop at the same store, or vote.
But he was able to serve in the military, and fought in World War II against the Nazis. So for him, it very intense, and for me to hear that made me very, very happy to see that things have changed so dramatically for him in his life. I am really grateful for him, and all those who've made it possible for me to be here and enjoy the kind of citizenship I do. Many people died so I could be here. So I thanked him today for that.
I feel like today, I truly understand what the task of my generation is to change the world for the better."

Greg (studente, 22 anni, origini afro, indiane, europee)


Anche in Indiana, dunque hanno vinto i democratici
(l'ultimo presidente democratico che vinse qui fu Lyndon B. Johnson nel 1963).
La militanza è stata tanta e organizzata. Nei giorni precedenti, così come lo stesso 4 novembre, volontari giravano per le case dando un cartello da appendere alla maniglia della porta per incentivare il vicino e il passante.
Non so in base a quale logica scegliessero le abitazioni: da me sono arrivati un paio di volte cercando qualcuno mai sentito nominare.
Inoltre gli studenti che hanno votato al campus hanno rimpinguato il bacino elettorale locale del nuovo presidente. Greg è di New York, ma avendo votato qui il suo voto è stato conteggiato tra quelli dell'Indiana.

E, infatti, come ha riportato anche l'Indianapolis Star, Obama ha conquistato il consenso dei "first-time voters (fra questi gli studenti), blacks, voters worried about the economy and more than a few Republicans".
Il Mid-west è pieno di conservatori, ma è anche un'area poco
abitata perciò la vittoria ottenuta nei centri maggiori e nelle Università ha permesso allo stato di colorarsi di blu se pur con solo una percentuale dello 0.9% di vantaggio (Obama 49,9% vs McCain 49,0%. Per un confronto di tutti gli stati è interessante la cartina che si trova sul sito del New York Times: http://elections.nytimes.com/2008/results/president/map.html).

Anche tra gli studenti ci sono i repubblicani e non pochi sono stati gli studenti del corso di italiano che hanno scelto di votare a destra. Una ragazza mi ha detto di essere contrario all'aborto. Alcuni mi hanno spiegato che McCain, come veterano di guerra, sarebbe stato un uomo più adatto e capace di organizzare il rientro delle truppe: "He knows how to do it". Altri hanno timore per il loro paese, sentono il bisogno di essere difesi, meglio, difendersi.
Poi c'è la risaputa questione economica. Una ragazza ha esplicitamente affermato di aver votato repubblicano perché i suoi hanno il their own business: una piccola impresa di elettrica. Ma si è comunque detta contenta della vittoria di Obama (in realtà mi sembrava tirasse sospiri di sollievo mentre motivava la scelta).

Gli insoddisfatti si devono comunque rassegnare: il governo non cadrà qui. Non mancano però quelli preoccupati per la "salute" di Barack...
L'ultimo ragazzo americano a cui ho chiesto in merito, invece, m'ha fatto scoprire l'acqua calda dicendo che Obama non è un rivoluzionario e poco cambierà.
Vero per certo, ma credo che la stessa immagine del cambiamento non sia poca cosa. L'ho capito leggendo la mail di Greg. Il singolo non può molto, ma vedere un democratico nero presidente degli Stati Uniti può aprire la porta ad altre speranze.
E lasciamola aperta 'sta porta una volta tanto che a chiuderla rischiamo solo di perderci...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Lilly,
interessante leggere anche le opinioni di persone sopra i 50.
Anche noi abbiamo seguito con molto
interesse, alcuni programmi televisivi riguardanti queste storiche elezioni.
COMPLIMENTI ad Antonio,non riuscendo a lasciare direttamente un commento sul suo blog,approfitto di questo,
BACIONI mamma e papà.

Antonio LdF ha detto...

Signora e signor Lili's vi ringrazio tanto! Cavolo mi dispiace che non siate riusciti a scrivere, mi sarebbe piaciuto vedervi lì.
:-)
Ad ogni modo facciamo pure i complimenti alla signorinella figlia vostra che, anche se un po' lamentosa, ha avuto un gran coraggio ad andare all'altro capo del mondo e ne sta avendo altrettanto a rimanerci.

Bravi, ottimo lavoro!
A presto.
Sappiate che sono stato già invitato per un pranzo/cena al ritorno della giovane.
Tranquilli io mangio tutto.

A proposito Lili..
Complimenti per il post. Non l'ho letto ma lo farò!
:-P

lili ha detto...

@mamma e papà - antonio -
complimenti a voi e agli scambi che fate nascere tra questi commenti. Io non c'entro e non mi lamento... troppo :-)
Per quanto riguarda il coraggio: vi prego continuate a sostenermi che si fa dura.
Baci