20 novembre 2008

on strike

Vi annuncio con poca gioia e una certa rabbia da sbollire che da ieri sono entrata in
SCIOPERO.


Dopo l'ennesima fastidiosa mail della collega rumena che mi ricordava i compiti lavorativi in questi termini:

In conclusione, cercando di essere piu' chiara, vorrei ribadire che le priorita' del TA (confermate anche dagli altri professori) sono in quest'ordine: l'assistenza ai corsi d'italiano (include la Tavola e il Circolo), la preparazione per i propri corsi e solo alla fine, qualsiasi altra attivita' lavorativa o no. Di nuovo, penso che gli incontri che Liliana fa con gli studenti a Women Center siano un'ottima idea, ma allo stesso tempo, nella mia visione, queste sono attivita' extra, un di piu' a quello che organizziamo noi tutte in quanto dipartimento e non mi sembra giusto prendere ulteriori impegni alla stessa data.
A presto,I.

Ho deciso di dare priorità una volta tanto alle mie esigenze, perciò dopo averle scritto in modo gentile chiedendo quali siano le mie precise responsabilità (nessuno ne è certo tranne lei e sono persino stata invitata a dare dei consigli) e averle reso noto di aver abbondantemente lavorato alla traduzione di alcune poesie con gli studenti per un evento di reading internazionale tenutosi ieri sera (una figata!), ho annunciato quanto segue:

Lunedì prossimo dovrò sostenere un esame di letteratura americana. Pertanto questa settimana mi vedo costretta a cancellare gli appuntamenti settimanali (seguiti da giudizio) con gli studenti: sarà mia premura informarli direttamente. Darò a chi vuole la possibilità d'incontrarsi con me nei giorni che precedono il Thanksgiving.
A risentirci.

Ecco la sua risposta:

E' molto vero che la Professoressa Francesca Seaman e' la titolare della cattedra d'italiano e ovviamente ha piu' esperienza anche nel lavoro coni TA. Allo stesso tempo, nelle universita' americane (questa e' un'altra differenza culturale), un'insegnante (anche part-time, come me) ha pieno controllo sui corsi che insegna e, di conseguenza, sul modo in cui decide di organizzare il sillabo e le attivita' per gli studenti. Quindi, nella collaborazione con il TA, anche un'insegnante part-time come me dovrebbe avere lo stesso peso di un professore titolare (come confermato anche dagli altri professori della stessa Subcommittee).
Ammetto la mia colpa: nonostante questo sia il settimo anno da quando insegno in un'universita' americana, non ho molta esperienza di lavoro con i TA, quindi e' possibile che non sia stata chiara. In quanto riguarda le conversazioni settimanali, esse sono incluse nel sillabo e le consideriamo una parte molto seria per la preparazionedegli studenti, anche se presentate in veste di "chiacchierata informale", quindi gli studenti DEVONO fare questo "compito". Non avendo work-book cartaceo da correggere (di solito molti professori assegnano ai TA il compito di correggerli), abbiamo deciso con Tamara di far fare a Liliana queste conversazioni settimanali, pensando a quanto possanoessere benefiche per gli studenti.
Nonostante i piccoli problemi iniziali, credo che siamo tutte e tre d'accordo che queste conversazioni sono un successo e abbiamo delle risposte positive da parte degli studenti sull'utilita' del lavoro e sulla tua interazione con loro, Liliana.
Percio', anche se hai considerato che le tue responsabilita' settimanali in quanto TA ti impediscono di prepararti per i tuoi corsi, avrei preferito che me lo avesti detto in tempo e consultato con noi prima di prendere la decisione (mi chiedo se Tamara ne sappia qualcosa), cosi' avrei potuto organizzarmi meglio per questo lavoro di cui sono responsabile e per cui gli studenti si sono preparati. Mandami, per favore, i giudizi per gli incontri delle ultime due settimane. In bocca al lupo all'esame.
I. L.

**Lascio i commenti sulla correttezza sintattica e ortografica di questa insegnante universitaria di italiano (part-time che ben s'intenda) alla vostra bontà


Ho deciso che prima di andare a sostenere l'esame di lunedì mi butterò del sale dietro alla schiena perché un suo augurio equivale a sfiga immane, come ho già sperimentato.

Sarebbe buona cosa, inoltre, informare la saccente rumena, che ho cercato di capire e finanche compatire, invano, dato il suo atteggiamento, di accendere un cero ringraziando i Santi per non aver trovato una leghista nel ruolo di TA, altrimenti avrebbe già provato la paura di vedersi appiccare un fuoco somewhere...

Tra l'altro sia l'una che l'altra insegnante non mancano di fare errori negli stessi esercizi proposti, per i quali gli studenti mi chiedono aiuto... e come faccio a mentire dicendo che, sì, la frase "Hai visto Ferdinando ed io?" è giusta??? Ho bisogno di tanta pazienza, ma sta per finire. E pensare che l'anno scorso spiegavo Svevo... sigh sigh sob sob

6 commenti:

Anonimo ha detto...

lili, ci vuole tanta pazienza..

forza..

Francesco

ps: per ora non ho notizie da La Provincia

ps2: che poi, secondo me, questo Ferdinando deve essere pure molto antipatico!

lili ha detto...

@Francesco - ...e coraggio: Ok!
Menomale so di conoscere pure persone squisite!
ps. don't worry, hopefully... se non va sappiamo chi incolpare per la maledizione
ps2: sarà il suo fidanzato: è italiano, ma insegna negli States. Secondo me è pure sfigato ;-)

Anonimo ha detto...

cara lili, mi spiace per quanto accaduto! immagino il nervoso e l'arrabbiatura! in base a quello che sto vivendo al lavoro posso solo dire che bisogna "mordere catene" confidando nel fatto che ora della fine ne valga la pena, ma tuttavia le perplessità e talvolta lo scontento restano. comunque la sana ribellione fa bene e magari smuove anche qualcosa, hai fatto bene ad anteporre le tue esigenze visto che lo sfogo della ragazza in questione sembra dettato dall'invidia e dalla gelosia... ma una vita? ti penso e ti abbraccio con affetto, resisti!!! robi

Anonimo ha detto...

E' vero che la pazienza e' una virtu' e che purtroppo e' molto UTILE... ma lilli... a tutto c'e' un limite o, come direbbe,la rumena "ha tutto c e' un l'imite". Considerazione e rispetto sono alla base di tutti i rapporti interpersonali. Quando questi mancano... Purtroppo non c'e' un gran che da fare. La tipa in questione e' ovviamente una frustrata che cerca di dimostrati la sua superiorita' attraverso mezzucci idioti. Io sono convinta che in alcuni casi e' meglio lasciare perdere. O come dicono gli americani "pick your battle". Quando non vale la pena, lascia perdere. E in questo caso e' ovvio che non vale la pena. Con questa non vinci. Non ha neanche il cervello per essere qualcuno con cui puoi discutere. E' palese... Questa gente e' "bad vibe". L'unica che sse la prende sei tu. Lasciali stare e vieni a Miami. Prima di andare via pero'... Mi raccomando, chiedile se la sua frustrazione e il suo senso di impotenza verso di te derivano dagli anni di sottomissione a Chausesku (Cattivella...) Ciao!

Anonimo ha detto...

Che collega stronza c'hai...resisti.

Bacini Eli

lili ha detto...

@robi - resisto solo per il fatto che penso l'esperienza sia comunque costruttiva :-)
La ribellione a volte è necessaria se si crede nella dignità propria e altrui. Eh che cazzo! :-)
Un abbraccio forte.

@anonimo - cara Dani! Ho chiesto a un amico di spiegarmi il significato di "pick your battle" senza fargli alcun accenno al contesto da te usato: mi ha anch'egli proposto la mia situazione lavorativa...awesome!
Miami alletta, la tua compagnia anche di più... vedremo. Qui, tuttavia, come unica italiana, l'inglese ha buon gioco e non è poco! BACI

@Eli - yes! Re-si-sten-cia! Hasta la victoria! hihihih, SMUAK