16 ottobre 2008

Campaign gadget

L'organizzazione delle votazioni da queste parti è davvero stravagante: c'è chi ha già votato, chi voterà questa settimana, chi nella propria città, chi al campus e perciò gli studenti attivisti cercano di convicere i coetanei a registrarsi. Qualcuno dovrebbe votare anche giovedì 4 novembre nel proprio paese. Weird date.

Io che non ho guardato nemmeno mezzo tg da quando sono qui, nè riuscita a leggere granché, ho almeno cercato di parlare con la gente in Università.

Al campus, come già accennato, la maggior parte sembra essere per Obama. Tuttavia il prof. di letteratura americana mi ha detto che molti affermano di votare il democratico semplicemente per timore di apparire razzisti. Sembra incredibile.
Giusto poche ore fa, invece, una ragazza mi ha spiegato che voterà per la candidata verde: Cynthia McKenney. I verdi ci sono ancora!
Il mio amico G. è per Obama, dice che la Clinton non gli piace, che sarebbe stato bello avere la Kennedy come vice, ma avrebbe significato perdere, e che Biden ha fatto delle cavolate, ma tutto sommato ci sta ancora. Quanto alla vice di McCain sostiene siano eccessivi nello stimarla e bugie le sue gesta.
D., impiegata gentilissima dell'università (addetta ai tesserini universitari), mi ha raccontato di aver stretto la mano di Obama questa settimana, in occasione dell'incontro a Indianapolis. Sembra esserne rimasta folgorata, il suo entusiasmo si è accresciuto.
J., segretaria del dipartimento spera per Obama, "ma - mi spiega - siamo un paese ancora immaturo, a third world country with too many toys and wealth".
G. mi confermerà l'affermazione "yeahh, a third world country with a strong army, because we have no health care, no education...".


Quanto a me dico che spero per Obama guadagnandomi simpatie, ma non lo faccio per quello. Piuttosto penso a racimolare gadgets.

J. oggi mi ha portato un campaign button, avrei preferito quello al femminile "women per Obama", ma non è riuscita a trovarlo.
Così stamattina ecco il biglietto che mi ha lasciato in segreteria: praticamente la hall, crocevia di chi frequenta il dipartimento di lingue moderne.
Per la serie: non mi faccio mai riconoscere.

Il prossimo passo sarà all'insegna della conquista di una maglietta.


Almeno ieri sera però sono riuscita a vedermi l'ultimo dibattito. McCanney non lo posso tollerare, mi ricorda troppo qualcun altro anche se da quest'ultimo dovrebbe imparare a sorridere. Lo sforzo immane per tentare di mantenere le labbra a mezza luna era oltremodo visibile. Inoltre fosse anche solo per l'idea di incrementare il nucleare e vietare l'aborto non avrebbe il mio voto.
Obama appariva più rilassato. Condivisibile ciò che ha detto al cento per cento (la realizzazione si sa è un'altra questione). Investire nello stato sociale: nella scuola, nella sanità (ma prima ancora nella prevenzione) e nelle fonti di energie rinnovabili (diminuendo però i consumi). L'ho apprezzato quando si è alterato e ha leggermente alzato il tono della voce, forse perché sono italiana e amo vedere passione. Quella autentica.
Nei nostri politici a volte l'eccesso genera la farsa da cui, per citare ancora Gaber, "abbiam capito che il mondo è un teatrino".

Comunque sia, certi gesti sono forse sfuggiti al controllo e, G. mi ha fatto notare che, alla fine del dibattito, mentre Obama ha cinto la moglie con un braccio scendendo dal palco, McCain ha schioccato le dita e lei lo ha seguito tipo cane. Bisogna anche dire che siamo in America e John è proprio uno yankee come molti gentili ragazzi incontrati, i quali, al momento di salutarmi, magari dopo una specie di abbraccio, quando una si aspetterebbe i classici due baci sulle guance o, piuttosto, basta quello, mi battono la mano sulla spalla tipo "Hey Frank, take care, ok?".
E va bene che c'ho le spalle un po' larghe guys, ma non sono mica un giocatore di Football americano!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...basta con le clonazioni del Berlusca! sono messi bene anche li con i cloni :-p....grande concerto di john Fogerty a Indianapolis, IN Murat Theatre il 1 dicembre, se fossi in te ci andrei!
PS: maglie scozzesi a go go!

mao

lili ha detto...

@mao - tks for the suggestion (comprerò la camicia adatta pure io, maybe... or maybe not ;-)