15 agosto 2008

Departure (I) - Arrival (USA)

Malpensa terminal 1, aereo alle 09:45. Due ore di sonno alle spalle, le altre passate a litigare con il pc che non vuole seguire i miei comandi... grrrr... Sono in coma. Oltrepasso le file per New York che non mi riguardano e arrivo al check in per il mio volo: zero fila, a riprova che la meta, verso la quale sono diretta, non è propriamente ambita. Comunque sia, all'areoporto sia italiano che statunitense la procedura è sicuramente più semplice dei preparativi.

Ho faticato sino alla sera prima lottando con il peso delle valigie, ma ce l'ho fatta.

E' vero, ho dovuto pagare 34 euro per eccedenza di bagaglio, ma sto via un anno!
E' vero, ho tolto alcuni maglioni, un pigiama e un asciugamano, ma come diceva chi ne sapeva:
nulla è più indispensabile del superfluo.

In valigia:

-iPod nano.
-macchina fotografica
-tre libri italiani, due non ancora letti e Biglietti agli amici di Tondelli per compagnia.
-la versione originale di On the Road di Kerouac.
-due quaderni di carta riciclata
-alcuni regalini o biglietti degli amici
-grammatica di tedesco (mi sono iscritta a un corso...)
-qualche paio di orecchini e pochissime collane
-delle mezze punte per danza

Scontato ovviamente è il lap top con annesse cuffie per skype, chiavette etc.

E, per un tentativo di sana sopravvivenza, sia pasta che moca unita a un chilo di caffè rebelde del Chiapas


Siccome sono "sveglia" da oltre ventiquattr'ore, adesso, dopo essermi docciata, e già troppo trattenuta davanti al video, causa problemi di connessione (e di conseguenza scrittura caricamento foto e altro ancora), vado finalmente a letto sperando il rapporto informatico migliori. A presto qualche anedotto sul viaggio.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao lili,
sono Andrea, il tuo compagno di volo! Arrivato a Seattle ero un po' stravolto e con fuso e luna piena non ho neppure dormito... Comunque spero di rivederti tra qualche mese a Chiasso così ci scambiamo le foto e le esperienze negli USA. A prestoooo, Andrew.