26 agosto 2008

C-BAL

Non ho mai amato le attività organizzate, meno ancora le visite di gruppo in posti che posso vedere sola dunque, oggi, mentre le mie coinquiline si univano alla passeggiata per conoscere Green Castle (che basta e avanza un volantino e cinque minuti), io me ne andavo a fare jogging nel Parco Naturale adiacente al campus.
Ho seguito un percorso già fatto la scorsa settimana, in occasione di un picnic, incrociando qualche altro corridore. Poi ho continuato lungo uno dei tanti sentieri. Davanti a me si è aperta un'ampia radura delimitata, da una parte, da un piccolo lago e, dall'altra, da pareti di roccia disposte a semicerchio. La flora era composta prevalentemente da arbusti.
Correvo su terra e sassi chiari guardando i boschi poco lontani. In alto gli uccelli volavano formando anelli nell'aria. Il sentiero proseguiva in salita e si adagiava sulle pareti. Incantevole. Ascoltavo musica e correvo avvicinandomi agli uccelli. Ho cercato di capire cosa fossero: erano neri, pensato a dei grossi corvi. In America, si sa, tutto è giant: persino gli insetti, contro i quali abbiamo zanzariere alle finestre.
Tuttavia non potevo esserne certa poiché non portavo né occhiali né lenti. Per questo motivo mi sono fermata vedendo poco oltre due animali, sempre scuri. Ho sperato volassero via e non fossero, al contrario, incontri sconvenienti. Infatti così è stato. Sospiro di sollievo e ancora via, ma per poco. A pochi passi da me se ne stava appollaiato un avvoltoio di piccole dimensioni. Sopra la mia testa volavano piccoli condor (non grossi corvi). “Conosciuti per essere animali carnivori, si cibano solo di carcasse di animali”: la spiegazione razionale fornitami dal cervello, lungi dal convincermi, è stata ampiamente superata dalle tante immagini di film western dove dei loro cugini si muovono tra ossa umane.
Girati i tacchi, sono tornata dove i sentieri si biforcavano: volevo capire se fossero uniti.
Ma poco dopo, superata una specie di rimessa, ho notato qualcos'altro. Ho guardato meglio stringendo le palpebre per la miopia: a una trentina di metri un capriolo. Silenziosa ho tentato di ridurre la distanza. Ci siamo osservati, doveva essere una femmina perché raggiunto dal suo piccolo, si è inoltrato nel bosco. Wow!
Tuttavia, siccome il coraggio non è tra i punti forza del mio carattere, temendo d'incrociare animali meno timidi, ho ritenuto fosse più saggio darsi alla perlustrazione dell'area solo dopo uno studio della fauna locale.
Al riapparire della strada, delle auto rumorose degli studenti e delle bandiere americane, mi sentivo alienata quasi quanto l'Alice di Carrol.
Nonostante fossi in giro da oltre un'ora ero piena di energia: camminavo canticchiandoo le parole che gli auricolari mi suggerivano. Il sole brillava ancora, un venticello rendeva il tempo perfetto. Paradisiaco.
Aperta la porta dell'appartamento qualcosa è cambiato: m'ha preso un freddo incredibile. Un po' di stretching e la doccia avrebbero dovuto aiutarmi, invece nulla.
Solo dopo aver indossato la felpa e i pantaloni lunghi mi sono accorta che avevano riparato l'impianto di condizionamento.
Come rovinare un pomeriggio perfetto.
Dal nostro appartamento non possiamo regolarlo, dipendiamo dal controllo delle nostre vicine americane che come tutti i loro compatrioti tengono l'aria condizionata a palla!
Dormo sotto il bochettone. Sono riuscita a chiuderlo, ma non mancano gli spifferi. Ad agosto mi tocca dormire con la coperta! Se avessi un sacco a pelo mi sistemerei in balcone.
Incazzata come un pitone sorridente e forzando toni gentili, ho chiesto alla ragazza della porta accanto di ridurre la temperatura del frigorifero: mi ha concesso 2° (fahrenheit?).
Qui è normale ibernare negli edifici (si portano avanti!?).
Io, come qualsiasi altra persona normale, non riesco a capacitarmi di questo inutile spreco di soldi ed energia per reperire la quale si mettono a far guerre.
Basta stare dieci minuti in un qualsiasi edificio per avere conferma della bufala (a cui credono solo loro) che vorrebbe gli USA esportatori di pace e diritti.
Prima di esportare la democrazia, importate il buon senso!

C-BAL (si legge sibal e significa vaffanculo in coreano, quando ce vò, ce vò)

Val la pena cogliere l'occasione per risentire quella canzone che fa: America, America... (solo adesso riesco a capire la frase "l'incubo ad aria condizionata": non era la metafora che credevo)

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