30 agosto 2008

In God I trust

Ci si è otturato pure il lavello della cucina.

Ho lavato i piatti nel lavandino del bagno: menomale mi piacciono le vacanze in camping, rifugio e in altre sistemazioni dove bisogna inventarsi soluzioni ai piccoli costanti disagi.
Ma qui non si tratta di quindici giorni di vacanza, bensì di un anno e, nel pomeriggio, la sala da pranzo/salotto puzzava incredibilmente: non abbiamo una porta che divida la cucina dal soggiorno. Ora, tuttavia, sembra vada meglio: bisogna capire se è venuto meno l'odore di pesce marcio o ci siamo semplicemente assuefatte. Propendo per la seconda.

Oggi, sabato, non ho fatto molto, ma grazie ad un passaggio del professore di tedesco, posso finalmente vantare una vera lampada in camera e il cestino dell'immondizia in cucina. Ci evolviamo. Ce ne servirebbe uno piccolo anche per il bagno. Una cosa per volta guys.

L'insegnante di tedesco è un alemanno importato negli States da circa cinque anni e mezzo dove ha fatto il dottorato. Abbiamo parlato del mio essere kulturell geschockt e nonostante il don't worry mi ha dato una pacca sulla spalla mentre gli mostravo l'instabilità del mio letto a castello.
Inoltre, vista la situazione, mi ha regalato una lampadina (non compresa nei 7,50 $ del pacchetto), cercato di sturare il lavandino (invano) e mi ha offerto libero accesso alla sua lavanderia (ha pure ferro e asse da stiro!). Ho ricambiato con caffè e biscotti e uva.

Nonostante la piacevole chiacchierata mi ha ulteriormente impensierita mettendo in dubbio la possibilità di utilizzare la mia patente italiana in questo paese semi-abbandonato da Dio.

E pensare che speravo di poter noleggiare un'auto con questa targa:

La costante preghiera avrebbe potuto rivelarsi utile.

Fortunatamente non mi serve per andare a sbirciare un locale in zona dove fanno musica dal vivo. La speranza è stretta nella tasca dei jeans.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Lily,

ho fatto un salto a leggere il tuo blog, in bocca al lupo per il lavello ^_^

lili ha detto...

@ivan - Che dire? Crepi!