11 settembre 2008

Maschere

Oggi 11 settembre 2008, a sette anni di distanza dall'attacco alle torri gemelle non ho visto alcuna manifestazione volta a commemorare l'evento. Le bandiere americane sono sempre appese a prescindere o, forse, sono stata disattenta presa com'ero a interrogare gli studenti (che manco sembravano ricordarsi del fattaccio) e a innervosirmi per le assurde pretese delle due insegnanti di italiano, entrambe iscritte all'"ufficio complicazione affari semplici".

Inoltre la novità è che ho iniziato a lavorare in modo effettivo al Women Center per un totale di nove ore a settimana, spezzate in due giorni: il mercoledì dalle 5 alle 10 e il giovedì dalle 6 alle 10 p.m. (come si dice qui e mi devo ancora abituare), cioè sino all'orario di chiusura. La paga è quella fissa per gli studenti all'interno del campus: si aggira sui 6 $ l'ora. Non molto, ma il posto è veramente bello e gestito da una persona squisita.
In pratica un'abitazione che oltre ad essere un punto di riferimento stabile per chi dovesse averne bisogno (girl & boys) dà spazio a incontri di vario genere.
Stasera un cospicuo gruppo di persone si è dato alla realizzazione di maschere africane (che sembravano tutto fuorché quello), dopo un'introduzione sui significati che rivestono. Mi sono persa la spiegazione per pelare le ultime mele che già raccolsi. Le congeliamo per l'inverno.

Quando le persone se ne sono andate ho aperto il lap top e risposto alle gentili quanto taglienti mail giuntemi dalle sopradescritte docenti. Sono entrambe assistenti con un dottorato alle spalle, ma una è rumena, l'altra americana. Comunichiamo in italiano: ci tengono molto. Scrivono bene anche se riesco a sentirne l'accento straniero nella lettura. Sfortunatamente per loro, essendo io la madrelingua, penso di aver avuto buon gioco a ridecorare la maschera... Domani vedremo.

2 commenti:

Antonio LdF ha detto...

Hai vinto?
:-P

lili ha detto...

@antonio - il colpo e' giunto a destinazione sfoltendo le creste. Domani il verdetto. Ti tengo aggiornato ;-)